Papà Gambalunga
operetta in un atto

Scuola Primaria, classi 4^ e 5^
Scuola Secondaria di Primo Grado

La piccola Judy è una trovatella cresciuta fra le grigie mura dell’orfanotrofio con un’unica passione, quella per la scrittura. Un  giorno, però, la sua vita cambia: un misterioso benefattore, “Papà Gambalunga”, le consente di frequentare il college, a patto di scrivere una sola lettera al mese per tenerlo al corrente dei suoi progressi. Judi però non potrà conoscere la sua vera identità e il suo nome. La ragazza obbedisce scrivendo spesso e di buon grado anche se in lei cresce la curiosità di incontrare e conoscere il suo benefattore. La soluzione del piccolo mistero arriverà all’ultima pagina, lasciando il pubblico stupito e con gli occhi lucidi.

Il ruolo della musica

La musica, come sempre, si ispira al cinema e alla televisione oltre che a delle strutture riconoscibili tratte dalla musica classica per coinvolgere maggiormente i ragazzi. II momenti musicali sono delle suggestioni per evocare negli alunni ritmi ed armonie conosciuti (il valzer viennese, la “country dance” dei pionieri americani, il blues, il dixieland ecc.).

Il percorso formativo di preparazione

L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi e i docenti a livelli diversi nell’allestimento,  per permettere a tutti di vivere la costruzione di uno spettacolo. Le proposte permetteranno agli alunni di comprendere meglio il lavoro che richiede mettere in scena un’opera e li motiverà maggiormente a sentirsi spettatori attivi conoscendo anche ciò che c’è dietro le quinte. Si propone ai ragazzi di esprimersi attraverso i canali della musica strumentale e vocale, della recitazione e delle immagini per permettergli di sperimentarsi usando linguaggi diversi in contesti strutturati e guidati.

A livello musicale i ragazzi potranno imparare ed eseguire con i flauti o altri semplici strumenti alcune parti dei brani musicali, intervenendo attivamente alla realizzazione dello spettacolo.

A livello grafico i ragazzi potranno  partecipare con disegni , dipinti, immagini cercate  sul web ed elaborate su pc alla creazione di personaggi e ambienti legati alla vicenda (le strade ed il traffico della metropoli americana, la casa di campagna degli ex-coloni, il “campus” universitario, gli interni dell’orfanotrofio e della fattoria etc.).

A livello drammaturgico poi le classi coinvolte saranno invitate a partecipare come gruppo “corale” a sostenere le parti vocali d’insieme più semplici e anche a salire sul palcoscenico per mettere in scena i personaggi che danno vita e colore all’ambientazione (gli orfani, gli studenti etc.).

Tratta dal romanzo di Jean Webster (1912)
Libretto di Sara Tresoldi
Musica di Michele Varriale